Soldi
Cosa ti fa pensare questa parola?
Cosa pensi e credi quando pensi a soldi?
Cosa pensi e credi che siano i soldi?
Anche i soldi sono un specchio di Dio. (Leggi l'articolo: "Lo specchio di Dio)
Di solito quando sei bambino innocente e puro e la tua mente labile ed aperta a ricevere, ti insegnano che i soldi sono: "cattivi", "sporchi", il "diavolo" e che solo i poveri entreranno nel regno dei cieli. ecc. ecc. ecc. tutte concetti di questo genere.
E intanto queste persone che te lo insegnano, se li prendono per se e se li godono.
Comunque tu Puoi aprire gli occhi e vederli per quello che sono in realtà: pesi di carta!
E questi pesi di carta hanno un potere: il potere di farti vivere bene!!!
Vivere bene in questa dimensione terrena in cui ci troviamo.
In questa dimensioni in cui viviamo, tutto è derivato dai soldi, la materia prima sono i soldi.
Se ti guardi in torno, tutto quello che vedi è stato creato partendo dai soldi, quindi si può benissimo dire che sono: "soldi"!! Tu sei circondato dai soldi!
Dove guardi, da per tutto, vedi soldi: la casa dove abiti, anche se te l'hanno regalata, l'hai vinta o in affitto, è fatta di soldi: ci sono voluti i soldi per tutti i materiali che sono serviti per costruirla, per pagare gli operai, i macchinari da costruzione ecc.
La sedie ed il tavolo dove mangi, sono stati costruiti a partire dai soldi: per comperare la materia prima per costruirli, gli strumenti per costruirli, per pagare gli operai che l' hanno fatto e poi per comprare gli oggetti stessi.
Quello che mangi sono soldi: hai dovuto comprarlo con i soldi. Anche se te lo offrono, te lo regalano, lo rubi, ecc. la materia prima sono i soldi. Ci sono voluti i soldi per fare il cibo. Anche se hai un orto o un terreno dove coltivarti la tua insalata, verdure, frutta, ecc. ci sono voluti i soldi per comprare l'orto, la terra e i semi per piantare quello che desideravi. E se non speri nella pioggia, quando ci sono i periodi di "siccità" devi comprare impianti di irrigazione e pagare l'acqua per farli crescere bene.
E' inutile stare a "sognare" romanticamente che si può vivere in questo mondo senza questa materia prima: soldi.
Anche se ti piace vivere con poco o col necessario, sono sempre soldi!!! Quindi inutile rinnegarli e dire che sono "il male", ecc. Non ci puoi "esentare" non puoi "scappare". I soldi ci sono, esistono e ci sei dentro, ci vivi dentro. Sopratutto se vivi e vuoi vivere in società.
Tutto quanto è derivato dai soldi. Sono soldi!!!
Ci sarà un motivo per questo.
Allora perché non vederli per quello che realmente sono?
Sono una meraviglia!!!
Sono una figata!!!
Sono wonderful!!
Ti danno il potere di fare moltissime cose!
Ti danno il potere di avere libertà di scelta! Ti danno la libertà!!!
Ti danno il potere di muoverti liberamente.
Ti danno il potere di aiutare gli altri.
Ti danno il potere di avere quello che desideri, di mangiare quello che desideri, di vestire quello che desideri, di vivere dove desideri, di avere un aereo privato per spostarti dove desideri e viaggiare quando lo desideri e conoscere tutto questo stupendo, splendido e meraviglioso mondo!!
So che per molti, moltissimi, questo rapporto con il denaro è conflittuale.
Lo desiderano e lo odiano.
Anch'io l'odiato in un periodo della mia vita. Perché davo la "colpa" a chi non era il "colpevole": davo la colpa al denaro, che in se non centrava niente (è solo un pezzo di carta) e non alle persone che lo usavano.
E' come un coltello: lo puoi usare per ammazzare qualcuno o per tagliarti il cibo. Dipende solo da chi lo usa e come lo usa, e per che lo usa.
Per tanto non puoi dare la colpa al coltello perché ha ammazzato una persona!!
Ho visto che raccontare le esperienze della propria vita serve per aiutare altri a rispecchiarsi e cosi poter superare certi stati mentali e togliersi dei programmi istallati nel cervello. Cosi vi racconto qualche esperienza che ho avuto sperando vi sia d'aiuto.
Io sono stato molto innocente nella mia vita. E mi piace questa mia innocenza, mi ha anche salvato da brutte situazioni, anche dalla prigione e dalla morte.
Quando avevo 16 anni c'era una ragazza molto bella che mi piaceva. Ero timido e innocente e cosi cercavo di "farmi avanti" come potevo. Una sera un amico mi chiama e mi dice di incontrarci che ha qualcosa da dirmi e cosi mi informa che a questa ragazza le andavano dietro tutti i ragazzi della città, che già se ne erano dichiarati in 15 ed a tutti aveva risposto di no e che alle amiche raccontava che voleva solo me. Allora mi consiglia di andare subito da lei, e cosi seguo il suo consiglio. Arrivato a casa sua vedo che nella porta ci sono un "mucchio" di ragazzi (4 o 5) che "stavano dietro" alla sorella che anche lei era bella. Cosi quando è venuta alla porta a ricevermi mi dice di andare sulla finestra dal altra parte per poter parlare meglio. Ad un certo punto mi dice: "Eduardo, tu sei innocente e innocuo"...... sono rimasto sorpreso!..."Innocuo?" ho pensato fra me e me....che vuol dire?...e cosa centra?...mah! le donne! Quando sono tornato a casa sono corso subito al dizionario per vedere cosa voleva dire!
Da lì in poi, nel corso della mia vita, diverse persone me lo hanno ripetuto (senza "innocuo") ed alcuni addirittura: "beato te che non capisci niente!"...... Ed infatti mi sento beato.
In termini complessivi ho vissuto una vita felice e mi sono divertito parecchio ed adesso non posso fare altro che Vivere nella gratitudine e nella soddisfazione, profondamente soddisfatto e grato. Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!
Mi ha anche procurato dispiaceri l'innocenza, c'è anche "il rovescio della medaglia", ma sono stati più i vantaggi. Adesso che sto andando sempre più in profondità nella mia consapevolezza di quello che sono, riesco ad equilibrare ed attrarre solo il bene ed il meglio per me. E mi piace e ne sono orgoglioso della mia innocenza.
Quindi fino all'età più o meno di 17 anni, non lo consideravo il denaro, non me ne rendevo conto della sua esistenza, della sua presenza, del suo valore, ne de che era necessario per vivere e godersi la vita.
Non ci pensavo proprio. Avevo tutto il necessario, e non ci pensavo da dove veniva. Ero immerso nei miei pensieri e riflessioni sulla vita: da dove venivo e perché ero venuto e cosa ci stavo a fare qui, ecc. ed ha ascoltare la mia anima. Cosi "giravo per l'esistenza".
Sono stato in molti college, e licei, fino che sono ritornato alla mia città natale e lì ho anche fatto il giro di tutte le scuole della città. Dopo un anno non mi ricevevano più nella stessa scuola! Ma non perché facevo "casino" e cose del genere, ma perché ero ribelle e non accettavo compromessi con i professori e i direttori. Quando vedevo che c'era qualcosa di sbagliato, di ingiusto, ecc. lo dicevo apertamente e non "ci stavo". Cosi mi "etichettavano" da "indesiderabile" e non mi accettavano più al seguente anno.
In Colombia in quel periodo erano molto marcate le classi sociali (cose di cui anche in quel epoca non ci pensavo, non le conoscevo, non sapevo che esistessero) c'erano le scuole per i poveri, per la classe media e la classe ricca e io me le sono fatte tutte! Quando mi è "toccato" passare per la scuola più esclusiva della città (dove guarda caso mi hanno resistito per due anni prima di non ricevermi più!) mi è capitato in un periodo in cui ero "stanco" di "essere solo" Solo con i miei pensieri e nei miei pensieri e riflessioni ed stavo decidendo di adeguarmi agli altri e "lasciare stare". Fatalità ho parlato con un mio zio che aveva letto delle cose interessanti per me, che mi risuonavano e cosi l'ho presso come una persona "autorevole" e lui mi ha consigliato di "stare buono", di non "litigare" ne contraddire i professori, ecc. insomma con le "autorità", perché comunque io avevo sempre da perdere, che in ogni modo perdevo solo io e cosi mi ha "aiutato" nella mia decisione di "adeguarmi" agli altri, alla società e quando sono entrato in questa scuola vedendo che nessuno "faceva niente" di interessante e pensavano solo a "fare casino" mi sono proprio lasciato andare.
Fatalità è arrivato in questa scuola un ragazzo con il quale ho iniziato a sentire un feeling mentale. E' bene che sapiate che io vedo le persone, automaticamente, per quello che mi fanno sentire, per il loro pensiero e basta, non mi interessa ne vedo il colore della pelle, i vestiti, la classe sociale, eec. cose di questo genere.
Cosi questo ragazzo mi faceva sentire belle e buone vibrazioni e abbiamo cominciato a legare. Era intelligente, sensibile, innocente (come me) "fluido" di mente e di corpo: prendeva la rincorsa e riusciva a fare due capriole nel aria prima di ritoccare terra, suonava benissimo la chitarra: ascoltava una canzone e dopo 15 minuti te la risuonava con la sua chitarra. E' stato lui ha insegnarmi a suonarla dicendomi di mettere le dita "qui e qui e qui..." e con l'altra mano di "strimpellare cosi e cosi" ed ho imparato a suonare senza sapere che nome avevano queste posizioni delle ditta. Aveva letto più libri di me su argomenti per me interessanti che alla maggior parte dei nostri coetanei non interessavano minimamente e mi sa che neanche conoscevano.
Ci siamo "trovati" e ci siamo intesi. Ed è diventato il mio migliore amico. Andavamo sulle montagne intorno alla città e ci trovavamo delle specie di "caverne" dove la acustica era eccellente per il suono delle chitarre e la vista era "infinita" e meravigliosa. Passavamo delle ore indimenticabili. Lui faceva il solista ed io l'accompagnatore. Al'inizio ci mettevo l'attenzione per seguirlo e lui cercava anche di starmi al passo. Dopo un po' non ce ne era più bisogno, diventava automatico, ci lasciavamo trasportare dalla melodia che ci prendeva e ci portava lontano, dai suoni che andavano in sintonia senza doverci pensare! E la melodia che usciva mi piaceva, ci piaceva un sacco. Certe volte mi sembrava di arrivare alle stelle.
Un pomeriggio che eravamo a casa mia, nella mia stanza, abbiamo pensato di registrare ed abbiamo messo su una cassetta. All'inizio abbiamo fatto qualche "pezzo" e poi ce ne siamo dimenticati che stavamo registrando e abbiamo continuato a suonare, sentire e godere della musica che sgorgava dalle nostre chitarre.
Giorni dopo abbiamo trovato una cassetta in mezzo alle altre e abbiamo detto: e questa? di chi è? e l'abbiamo messa sul mangianastri per ascoltarla: Dio! chi sono questi? suonano bene! Dai chi sono!? da dove l'hai tirata fuori? Dove l'hai presa? mi ha domandato. Forse ma l'hai portata tu? ho risposto. No, non, io non te lo portata.................aaaaaa! ah! si! è quella che abbiamo mezzo a registrare quella volta!? dai!? "non ci credo".......si!!! Dio! che bella!!!
Un pomeriggio seduti sul erba in un bosco, vicino ad un albero ci siamo messi a ragionare come "al solito" sulla vita, il mondo ecc. e le nostre riflessioni sono andate a finire sulla legge della gravità. E siamo arrivati con i nostri pensieri e ragionamenti per induzione (come ha fatto Newton) alla stessa conclusione che è arrivato Isaac Newton.
Ancora non l'avevamo studiato a scuola, si studiava negli ultimi due anni del liceo: quinto e sesto e noi eravamo al quarto. Ma come eravamo molto informati (anche se in quel epoca non era facile come adesso che esiste la rete internet) qualcosa avevamo letto o "sentito dire". Dopo più avanti, quando l'ho studiato mi sono detto: "guarda questo qua, ha confermato i nostri pensieri di quel giorno!"
Io ero convinto (e sono convinto) che qualsiasi "cosa" qualsiasi pensiero, che ha una persona-anima, la può avere chiunque! E qualcuno si prende la "briga" di esporlo al mondo. E ne ho avuto molte, moltissime conferme, non solo questa.
E poi è stato confermato anche scientificamente.
Quindi, come potete vedere e "sentire" con questo migliore amico mi sentivo alla "grande", "alle stelle", da Dio!!!.
Poi mi arriva una "doccia gelata!"
La società, gli "amici" dell'alta società e i miei parenti cominciano a dirmi: "ma che fai con quello lì!? ma non puoi stare con quello lì! non vedi che è un "poveraccio", che appartiene alla "bassa" società!!!!
Dio mio! "è che cosa è"! mi sono domandato! "cosa succede!?"
"Ma che stanno a dire!??? da dove vengono fuori queste cose!???
"dove sono 'capitato'!???
Dio mioooooo!!! aiutooooooooooo!!!!
Dopo ho saputo che lui apparteneva alla classe "povera" ed ho iniziato a sapere che esistevano, che avevano inventato, queste "classi sociali" e che il padre facendo "sacrifici" lo aveva mandato nella "migliore" scuola della città pensando (come la maggior parte delle persone e dei padri) che le avrebbe fatto un gran bene.
Trovandomi proprio nel periodo in cui mi ero lasciato andare, senza difese, mi ha invaso la paura! E la mia mente non riusciva a ragionare! si bloccava! C'era solo un colore azzurro oscuro che la riempiva tutta.
Ma la mia anima comunque C'ERA!!! E io la seguivo, seguivo il cuore e cercavo di non pensare al resto. E vedendo e sentendo che mi trovavo da "Dio" con lui, ho continuato ad starci!!! Lottando contro la società ed il mondo!!!
Poi mi sono iniziati ad arrivare ragionamenti: perché non posso stare con lui? se ci sto cosi bene? e facciamo tutte quelle belle, stupende, magnifiche cose che ho descritto prima? perché dovrei lasciarlo? Non vedevo nessuna risposta ne conclusione logica ne ragionevole.
Allora è saltato alla mente: "i soldi"!!!
Per colpa dei soldi!!!
[vedete che in fondo l'imaggine c'è la figura di un poliziotto?..non è a caso]
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